Oggi le piastrelle che si usano in bagno sono molto diverse da quelle che si usavano una decina – ventina di anni fa. Ecco allora quali sono le più indicate per avviare una ristrutturazione del bagno.

Le quadrate

La forma che va per la maggiore quando si tratta di piastrelle è sicuramente la quadrata. Oggi però le piastrelle quadrate devono avere delle misure maggiori rispetto al passato, invece che il classico 20 x 20, oggi il lato deve esser di almeno 60 cm se non addirittura 80. Le grandi piastre creano un effetto molto bello, con poche divisioni della superfice, la quale appare più grande.

Le rettangolari

Anche le piastrelle rettangolari sono usatissime per rifare il look al bagno. Si usano piastrelle che possono esser molto lunghe, cioè esser avere il alto lungo che è il doppio di quello corto, spesso si tratta di piastrelle piatte e non più bombate, come capitava una volta. Oggi le piastrelle possono avere un finish lucido che opaco, alcune hanno anche dei rilievi sulla superfice. In certi casi, le piastrelle rettangolari riproducono un effetto finta pietra naturale.

Le esagonali

Un grande novità che si vedono spesso per i rivestimenti del bagno ma anche della cucina, sono le piastrelle esagonali. Le piastrelle di questo tipo sono oggi usatissime per il bagno, spesso hanno tute un motivo diverso sopra e vanno posate in maniera disordinata per creare un effetto particolare, un po’ ispirato agli azulejos. Non si devono infatti posare le piastrelle con lo steso motivo vicina, ma si devono alternare per creare un disegno particolare.

Il mosaico

Molto usato oggi in tutti ii bagni sono anche le piastrelle mosaico. Si tratta di piccole tessere che hanno un colore diverso l’una dall’altra. Spesso il mosaico ha una certa nuance: sui toni del grigio, le nuance arancioni, le sfumature di verde o di blu etc. in questo modo le piastrelle danno una caratterizzazione cromatica al bagno per uno stile ben preciso. Si usano spesso sui rivestimenti delle pareti o anche dentro al box doccia lungo il muro.

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